70 anni fa l’Italia viveva la sua Liberazione dal nazifascismo.
23 anni fa, Giovanni Falcone, veniva assassinato, a Capaci, insieme a Francesca Morvillo e agli uomini della scorta.
Due date da ricordare, due date importanti per la nostra storia e per il nostro paese.
La memoria non può fermarsi alla celebrazione; sarebbe solo un esercizio retorico: deve trasformarsi in impegno, in responsabilità di ciascuno per rafforzare la qualità della nostra democrazia.
Si fa un gran parlare di riforme, oggi: scuola, pensioni, parlamento… Ma la riforma più importante, di cui nessuno parla, è quella delle coscienze, in memoria di quanti furono perseguitati dai fascisti, uccisi nelle carceri, gassati nei lager, i giovani e le donne che diedero la propria vita, gli intellettuali, gli operai, di quanti subirono pesanti discriminazioni, ma anche di quanti, magistrati, sindacalisti, operai, imprenditori, hanno lottato contro la mafia per la piena affermazione della libertà. In memoria di quanti, cioè, hanno deciso di resistere all’oppressione e combattere per la libertà e per la vita.
Una Resistenza che non si è conclusa ma che serve continuare oggi, ancora.
“Resistere” ha la stessa origine latina di “esistere”. Vuol dire, quindi, esistere, esserci, vivere in modo autentico, pieno, vero, da scout e da cittadini. Per una nuova Resistenza etica, sociale e politica, per un vero, compiuto, nuovo 25 Aprile.
Il Gruppo Scout Piana degli Albanesi, per il 23° anniversario della Strage di Capaci, vi invita alla Marcia della Memoria giorno 23 Maggio alle ore 20,00 con partenza dalla Villa Comunale e alla veglia spettacolo che si terrà il 24 Maggio alle ore 21,00 presso il Seminario Diocesano.
Redazione Zona Conca D’Oro
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