L’essenzialità in spalla

L’essenzialità in spalla

Viviamo in un’epoca controllata dal consumismo, dove l’accumulo di beni materiali sembra essere il metro di misura del successo e della felicità. Tuttavia, l’essenzialità è importante, la capacità di vivere con il necessario, privilegiando esperienze e valori piuttosto che il possesso di oggetti.

Lo scautismo con il suo stile di vita semplice e a stretto contatto con la natura, insegna a rivalutare il significato delle cose e delle relazioni umane.

L’essenzialità non significa privazione, ma consapevolezza. Significa scegliere di circondarsi solo di ciò che è veramente utile e significativo, evitando sprechi e consumi superflui. In questa prospettiva, l’essenzialità si trasforma in un vero e proprio stile di vita, che porta con sé numerosi benefici: maggiore libertà, riduzione dello stress, connessione più profonda con ciò che conta davvero.

Il metodo scout si fonda su principi che promuovono la semplicità e l’autosufficienza e lo sappiamo bene. Noi scout durante tutto il nostro percorso impariamo a vivere con poco durante le nostre attività, a riutilizzare e riparare gli oggetti invece di sostituirli, a condividere piuttosto che possedere.

I campi, le route, le escursioni e la vita all’aria aperta insegnano a dare valore alle esperienze e alle relazioni piuttosto che agli oggetti materiali.

Uno dei motti scout, “Estote Parati” (Siate pronti), sottolinea l’importanza della preparazione e dell’adattabilità.

Gli scout imparano a vivere con l’essenziale e a trovare soddisfazione nelle piccole cose: un fuoco acceso con le proprie mani, una tenda montata in autonomia, il senso di comunità e fratellanza che nasce dalla condivisione.

”Ritrovarmi senza acqua mi ha insegnato che anche nelle situazioni più estreme una buona compagnia e un sorriso offrono conforto.” – Scolta di Palermo, 17 anni

”Durante la strada mi sono resa conto che la paura del potermi ritrovare senza alcuni oggetti per me ai tempi essenziali mi ha portata ad appesantirmi, da quel momento ho iniziato a capire che l’essenziale è necessario, ma non sempre è qualcosa di materiale.” – Scolta di Palermo, 18 anni

“Lungo la strada, un passo da solo è più pesante di mille passi fatti in compagnia” – Rover di Palermo, 19 anni

“Ho potuto constatare in prima persona cosa significhi stare in una comunità che ti da l’essenziale, ritrovandomi senza cibo e vedendo che ognuno si preoccupasse di farmi avere qualcosa da mangiare” – Rover di Palermo, 19 anni

Su YOUTUBE: L’essenzialità in spalla! https://youtu.be/LtqbdnQDFQ8

 

Articolo a cura di: 
Chiara Namio – Scolta del Palermo 4
Gabriele Tamburello – Rover del Palermo 14
Maria Chiara Greco – Scolta del Palermo 3
Matteo Marcotti – Rover del Palermo 5
Sofia Canale – Scolta del Palermo 3
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