Thinking Day 2017 “Un seme per un mattone”: l’esperienza degli RYS

[vc_row][vc_column][vc_column_text]“Quando la terra trema, tremano i polsi e tremano le nostre sicurezze più elementari”.

Ed è straziante vedersi inermi davanti ad una situazione che è più grande di qualsiasi altra cosa: quando la terra si muove. La terra si muove e allora con lei ci muoviamo anche noi… Per ricostruire! Per provare a risollevare ciò che è caduto.

Così, mattone dopo mattone, passo dopo passo, domenica 28 febbraio 2017, in occasione dell’ultimo giorno della Settimana Internazionale dello Scoutismo, i 14 gruppi scout Agesci di Palermo, invadendo la città, hanno portando avanti una grande attività solidale volta alla raccolta di fondi destinati al gruppo scout di Castelli (TE), una delle località colpite da terremoto e valanghe.

Lupetti, guide, esploratori e rover, tutti hanno preso parte attivamente a questa giornata di manifestazioni di solidarietà. I rover, in particolare, hanno prima preso parte ad una tavola rotonda con l’Ing. Cantale dei Vigili del Fuoco e l’Ing. Cacciatore della Protezione Civile, che hanno tenuto un discorso di informazione su queste due realtà, descrivendole in tutto ciò che sono ed in tutto ciò che si prefiggono di fare, tracciando una linea di ricognizione tra i progetti svolti e quelli ancora da realizzare, andando a sfociare nella descrizione di norme di sicurezza da attuare in casi di calamità naturali. Ha poi preso parte alla tavola rotonda anche il Presidente del Comitato Provinciale di Palermo della Croce Rossa Italiana, Dott. D’Agostino. Gli stessi, anche attraverso testimonianze di lavoro in prima persona, hanno reso note le reali difficoltà cui ci si trova davanti quotidianamente. Perché nessuno di noi sa cosa realmente si prova o come realmente ci si deve comportare quando nel porto della tua città arriva un barcone trasbordante di gente senza speranza, senza casa, senza neanche più una bandiera che gli appartenga realmente, che scappa dalla guerra; o quando la terra tremante non lascia via di scampo neanche a chi accorre per dare aiuto, a chi è rimasto sotto il tetto della propria casa, probabilmente per sempre. Penso che non solo nel  mio cuore, ma in quello di tutti i presenti, davanti a quei discorsi e a quelle testimonianze, si sia insinuato un senso di fierezza per il lavoro che viene svolto da queste ed altre istituzioni, misto ad amarezza dovuta alla consapevolezza di come può essere facile che qualcosa si sgretoli. Ebbene, Tra chi semplicemente passeggiava in una plumbea domenica di febbraio e chi invece si chiedeva “ma questi bòscAut sono come il prezzemolo?”,  un tappeto di camicie azzurre offriva “un seme per un mattone”!! Ci si destreggiava tra piantine, semini e dolci il cui ricavato delle offerte libere è stato raccolto per essere donato interamente al gruppo scout di Castelli. Da scolta, posso affermare una cosa molto semplice, molto piccola, un momento di magia che dura un istante, giusto un secondo… ed è il momento in cui capisci che l’essenza del rendersi utili e dell’aiutare gli altri in ogni circostanza, sta proprio nel comprendere la bellezza che c’è in ciò che per noi è stato simbolico, e che invece sarà fondamentale per altri. La bellezza della semplicità dei gesti e del vederci anche divertimento in ciò che si fa: quel momento dura un istante, giusto un attimo; ma ti riempie il cuore ed è sufficiente a farti sentire vicina a chi sta peggio di te.

“Quando la terra trema, tremano i polsi e tramano le nostre sicurezze più elementari. Quando si mette anche la neve sulle macerie poi, diventa una delle immagini più potenti: quella del candore che diventa crudele; come se la natura volesse farsi perdonare ma sbagliasse regalo e momento in cui consegnartelo…”

Da qualcosa si deve pur ripartire. La terra si muove?  e noi usiamo i suoi frutti per risollevare qualcosa e qualcuno. Questo forse non è nulla, ma vorrebbe valere come un abbraccio profondo a tutte le persone che in questi mesi hanno perso tanto, troppo.

p.s. fieri di essere come il prezzemolo!

Sofia Matera – Scolta del Pa 8

Redazione Zona Conca d’Oro

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