San Giorgio 2016: cento di questi anni!

L’anno scout che stiamo vivendo è un’ottima occasione per guardarci indietro e scoprire le nostre radici, indagare sui perché profondi del nostro essere Movimento in questa data realtà territoriale e, perché no, per un po’ di sana autocelebrazione, che in CENTO ANNI di storia ce la siamo ampiamente meritata! Come sappiamo infatti, quest’anno è il centenario dello Scautismo cattolico a Palermo (e anche in Sicilia), storia che si lega al Conte Mario di Carpegna, che è per noi scout di Palermo quello che B.P. è stato per gli scout di tutto il mondo.

Il San Giorgio è un evento che accomuna la Zona Conca d’Oro da più di trenta anni, e quest’anno si è sentita la necessità, ma al tempo stesso anche il dovere, di stringerci intorno alla nostra storia e di celebrarla proprio con il tema dei cento anni di Scautismo cattolico a Palermo (tema che si ripresenta sulle originalissime magliette celebrative dell’evento).

I ragazzi sono arrivati sul luogo, il Bosco di Santa Venera, in un sabato pomeriggio dal tempo ancora mite, che ha permesso loro di montare in tranquillità le tende e di preparare il fuoco serale di sottocampo, per squadriglie di diversi gruppi gemellate, secondo la traccia basata sul tema dell’evento. La domenica mattina il popolo di Santa Venera ha sentito suonare la sveglia presto, scoprendo in alcuni casi di aver già effettuato il salutare lavaggio mattutino con la semplice acqua piovana, ma con l’intenzione da parte dei ragazzi di fare del proprio meglio e da parte dei capi di offrire ai primi una vera occasione per imparare qualcosa di nuovo e utile o semplicemente approfondirlo. Infatti la linea guida principale dell’evento è stata quella di vivere l’esperienza del San Giorgio come opportunità per migliorare nella competenza e nelle dinamiche di squadriglia (che vengono inevitabilmente messe alla prova durante la domenica) e non come una corsa a perdi fiato verso il palio, con il rischio che qualcuno il fiato ce lo perda per davvero!

Le basi in cui le squadriglie si sono sperimentate, con l’opportunità di chiedere ai capi, prima di affrontare la prova, la spiegazione della tecnica (e qui sta l’occasione per apprendere nuove competenze!), sono state: Orientamento, Natura, Campismo, Pionieristica, Pronto Soccorso, Segnalazione, Meteorologia, Olimpia ed Espressione.

Sarà un caso se il Palio dei vincitori è andato proprio ad una squadriglia del reparto “Conte Mario di Carpegna”? Le vincitrici infatti sono state le bravissime guide della squadriglia Rondini del Palermo 15, che in finale si sono misurate con la squadriglia Antilopi del Palermo 16 in una prova di pionieristica. Questa consisteva nel fare più nodi possibili in un dato tempo, spiegandone successivamente l’utilità ai giudici. Insomma, va bene saper fare i nodi, ma se non li si sa applicare è come non conoscerli! La finale è stata combattuta, però doveva uscire un solo vincitore. Da sottolineare un podio tutto al femminile, dato che anche la terza classificata, la squadriglia Tigri del Palermo 2, è femminile. Maschietti, dove avete messo l’orgoglio?

Già per la seconda volta il Bosco di Santa Venera ci ospita, e per la seconda volta torniamo a casa zuppi come spugne! Sarà quindi bene interrogarsi: questo Bosco odia gli scout? O gli scout portano la pioggia nel Bosco di Santa Venera? O entrambe le cose? Pare comunque che la statistica non sia dalla nostra.

Nonostante tutto, ognuno si è giocato bene secondo il proprio ruolo, dalle singole squadriglie ai mitici incaricati di branca, Silvia Paliaga e Nicola Citarda, passando per tutti i capi presenti e i grandissimi rover e scolte che si sono prodigati nel loro importante servizio. Sono stati due giorni intensi (guai se non fosse così!) che, come sempre, hanno portato la Zona a essere più unita e con una identità ancora più salda, mentre i ragazzi hanno risposto bene alla chiamata, con lo stile e la gioia che ci contraddistingue!

Andrea Guadagni – Palermo 4

Sq. Rondini – Palermo 15

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