Redazione 2016 – Zona Conca d’Oro: arrivederci, al prossimo anno Scout!

Si chiude un altro anno per questa Redazione e, come alla fine di ogni capitolo, è giusto tirare le somme, rispetto ai nostri obiettivi.

Per farlo, voglio raccontarvi le impressioni, l’impegno, i risultati del lavoro svolto ed i motivi della scelta di servizio fatta da un ragazzo al primo anno nella Redazione della Zona Conca d’Oro, che sarei io.

Voglio che ciò che leggerete sia da stimolo per chiunque creda di avere la giusta mentalità e la voglia di raccontare e raccontarci, senza aver acquisito già particolari attestati di competenza o esperienze pregresse, perché è proprio ciò che è stato per me quest’anno il servizio in Redazione.

Il motivo fondamentale della mia scelta, partendo dalla mia persona, è l’amore per i concetti espressi bene e la voglia di mettere del mio in ciò che faccio, di imprimere qualcosa di non replicabile nel lavoro che svolgo, perché altrimenti il rischio sarebbe quello di essere solo uno dei tanti che avrebbe potuto scrivere quel pezzo. Dunque, un determinato articolo è mio non solo perché l’ho scritto materialmente, ma perché ci sono davvero io nel frutto del mio lavoro, non qualcun altro.

Il secondo motivo, di carattere universale e non personale, è la grande sfida di annunciare al Mondo i veri motivi del fazzolettone intorno al collo, di rispondere, tramite ciò che scrivo, a tutti coloro che nel corso della mia vita mi hanno chiesto: “Perché andate nei boschi?”, con risposta ancora più scontata: “Non posso spiegarti lo Scoutismo, dovresti viverlo”. Ho deciso, in buona sostanza, di provare a spiegarlo veramente nella sola maniera in cui è possibile farlo, cioè tramite sensazioni, contenuti, esperienze, che sono proprio i motivi per cui rispondiamo sempre: “Non posso spiegarti lo Scoutismo, dovresti viverlo”.

All’inizio non sapevo che tipo di impegno potesse essere lavorare a questi obiettivi. Ma è più un impegno mentale che di tempo effettivo. Ogni tanto, per la divisione dei compiti e dei ruoli in una Redazione, “tocca” scrivere qualcosa. Ma se la propria scelta di essere in Redazione è lecita, nello scrivere si trova tutto il piacere di farlo.

Nello specifico vi è una divisione equa dei compiti in base agli impegni, alla propria presenza agli eventi da raccontare e alle proprie competenze.

Credo che questa Redazione sia sulla buona strada per arrivare a obiettivi importanti ed i margini di miglioramento sono ancora notevoli. Ma è chiaro, una redazione non è nulla senza i suoi lettori. Ed è per questo che vi ringraziamo, per aver promosso, attraverso la vostra lettura, quanto cerchiamo di fare. Ci auguriamo che, anche grazie a voi, un numero sempre maggiore di persone possa leggerci. Non per gloria ovviamente. Ma perché se ciò accade, vuol dire che stiamo lavorando bene verso l’obiettivo di promuovere e far conoscere all’esterno lo scoutismo ed i suoi valori.

Dal mio punto di vista, come Capo – Tirocinante, è stata un’occasione importante per rielaborare molte prime esperienze in Zona, di “stare al passo”, di farmi conoscere e di conoscere persone al di fuori della Redazione e della Redazione stessa. Ringrazio quest’ultime per l’importante rapporto di collaborazione: affascinante è stato assistere alla commistione di competenze diverse.

In particolar modo ringrazio la Caporedattrice ed Incaricata alla Comunicazione di Zona, Angela Schimmenti, che non fa mai mancare l’appoggio e la gratificazione per il nostro operato. Ringrazio inoltre da parte di tutti il Direttore di TRM, Luigi Perollo, per il suo mettersi a disposizione, vegliando sulla nostra Redazione.

Dunque arrivederci a tutti al prossimo anno,

per raccontare ancora nuove pagine di storia della Zona Conca d’Oro!

Andrea Guadagni, Pa 4

2016-07-23_14.29.27

 

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