I novizi del Palermo 22 sulle strade della branca RS

Tutto iniziò in una calda e afosa notte d’estate, quando tre esploratori (Gabriele Mattaliano, Alessio Brusca e Samuel Giuffrida) entrarono a far parte del noviziato del Palermo 22.
Allora molto spaventati ma allo stesso tempo curiosi di scoprire questo altro percorso che li avrebbe accompagnati per i prossimi cinque anni.
Appena entrati a far parte del Clan del PA22, abbiamo assistito ad una delle loro riunioni, e così per 3 ore siamo rimasti ad ascoltare tutti i discorsi restando in silenzio. Da quel momento in poi, il mio unico pensiero era stato quello di mollare tutto, per 2 motivi: il primo per la noia di quelle riunioni e il secondo nel non avere più i compagni di una vita che ti avevano accompagnato in mille peripezie, mi faceva sentire giù di morale.


Allora decisi di chiamare Francesco Pavone, non che il mio maestro dei novizi, per dirgli nero su bianco il mio stato d’animo, allora lui mi disse di aspettare e così feci.
La settimana seguente alla riunione Francesco ci fece andare in un’altra stanza e iniziò a spiegarci tutte le varie caratteristiche del clan a partire dalla carta di clan, dal capitolo e finire con il punto della strada poi decidemmo di iniziare la nostra impresa di noviziato.
Così noi molto curiosi ed euforici volevamo conoscere l’attività che ci avrebbe accompagnato per i prossimi 9 mesi.
La nostra impresa consisteva nel fare un’intervista ad alcuni clan di Palermo, affinché ci potessero spiegare che cosa fosse realmente la vita di clan e successivamente scrivere su un cartellone la catechesi a cui avevamo partecipato.
Siamo andati dal Palermo 2-3-8-11-23 e grazie alle loro testimonianze siamo riusciti a capire che cosa fosse la carta di clan, il punto della strada e il capitolo.
Dopo 9 mesi di duro lavoro siamo riusciti a realizzare un video dove abbiamo interpretato a modo nostro tutti i vari punti del clan.
Infine circa due settimane fa il nostro percorso di noviziato si concluse con il nostro passaggio al CLAN KIPLING.

Questo percorso, mi ha aiutato molto ad iniziare ad avere una mentalità più da clan che da reparto, è stato pieno di avventure ed esperienze che se avessi di nuovo l’opportunità di rifarlo, lo rifarei ad occhi chiusi.

 

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