“Green mission” – Come salvare la terra?

“Green mission”

Come salvare la terra?

 

L’ambiente è il bene più grande che ci è stato donato e in quanto scout, ma ancor prima in quanto persone dovremmo prendercene cura, eppure sembriamo spesso dimenticarcene.

Come riportato dalla rivista ambientalista GreenPeace, i dati d’altronde parlano ben chiaro, la terra è effettivamente malata e molti dei parametri che indicano la sua salute hanno superato livelli impressionanti e sono diversi gli avvertimenti che ci sta mandando la Terra: dal riscaldamento globale alla perdita della biodiversità.

Aggravante della situazione sono soprattutto i nostri comportamenti scorretti verso l’ambiente, ma anche i modelli di business e consumo della nostra società, senza contare le emissioni di gas e sostanze chimiche altamente tossiche per la nostra salute.

Sono tantissime le cose che utilizziamo nella nostra quotidianità che impattano sul nostro ambiente giorno dopo giorno; dai contenitori di plastica usa e getta, ai vestiti di bassa qualità realizzati con una noncuranza nei confronti dei lavoratori e delle materie prime utilizzate, alle centinaia di prodotti di ogni tipo, dalla casa ai cosmetici, fino al consumo delle automobili.

Mettere fine ai danni dell’inquinamento e delle sostanze tossiche è una necessità che non può più aspettare: insieme possiamo e dobbiamo lottare per un pianeta più sano!

Dobbiamo dire NO alla plastica che inquina ogni giorno di più i nostri mari e la nostra terra, NO agli allevamenti intensivi e all’agricoltura industriale che ogni giorno inquinano l’aria e il suolo, dobbiamo dire di NO all’impatto dovuto dai processi di realizzazione per i nostri dispositivi elettronici, dobbiamo dire NO agli sprechi causati dal fast fashion e all’inquinamento dovuto al rilascio delle microplastiche in seguito al lavaggio dei nostri abiti.

Una soluzione potrebbe essere andare a far compere in una sartoria sociale che promuove il riciclo tessile, coinvolgendo sarti professionisti e persone svantaggiate di ambienti diversi. Oppure preferire negozi che vendono vestiti usati al chilo riducendo così le emissioni di gas serra e i rifiuti di abbigliamento.

Parlando di trasporti invece, la comodità di utilizzare l’automobile anche per i piccoli spostamenti diventa una scelta davvero “scomoda” nei confronti del nostro pianeta e dell’aria che respiriamo, di conseguenza anche nociva per la salute di tutti. Ci sono tante alternative, si possono sfruttare i mezzi pubblici e prendersi cura di noi stessi scegliendo di muoverci in modo sostenibile.

Nel nostro piccolo possiamo prenderci cura di ciò che ogni giorno ci circonda, partendo dalle strade; puntualmente troviamo gettate a terra cartacce, e tantissimi mozziconi di sigarette. Un’alternativa molto sostenibile ed anche creativa potrebbe essere utilizzare un porta cicche, e poi una volta a casa svuotarlo nell’apposito cestino; per le cartacce invece basterebbe posarle in borsa o in tasca e gettarle poi in seguito negli appositi cestini.

Alla base di tutto ovviamente  è importante informarsi sulla provenienza dei prodotti che utilizziamo di più, molti provengono da altri paesi e questo comporta dei costi e delle condizioni di trasporto aggiuntive che compromettono il prodotto.

A tal senso potrebbero venire in nostro aiuto diversi obiettivi dell’agenda 2030 come l’obiettivo 11 che prevede il raggiungimento delle città e comunità sostenibili, l’obiettivo 12 che riguarda il consumo e la produzione responsabili e vuole garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, l’obiettivo 13 riguarda in particolare la lotta contro il cambiamento climatico si prefissa di adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze e infine l’obiettivo 15 che vorrebbe proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, contrastare la desertificazione, arrestare il degrado del terreno, fermare la perdita della diversità biologica. 

Se non iniziamo noi, nel nostro piccolo, sarà molto difficile mandare avanti certi propositi e sono numerosissime le misure che possiamo attivare nella nostra vita quotidiana. Ad esempio, un primo passo potrebbe essere quello di iniziare a prendere coscienza dei nostri sprechi maggiori tramite il calcolo della nostra impronta ecologica: ne troviamo numerose online che richiedono veramente poco tempo.

La nostra missione è semplice, attuare anche solo una di queste misure può aiutare in modo significativo il nostro pianeta.

In conclusione, il rispetto dell’ambiente non è solo una responsabilità individuale, ma un imperativo collettivo. Ogni piccolo gesto di sostenibilità può contribuire a un cambiamento più grande e duraturo.

SFIDA SOCIAL: Per partire con qualcosa di divertente e di cui l’ambiente sarà davvero contento, vi lanciamo una sfida!

Come bravi palermitani (e non solo) si sa, tutto quello che è fritto è buono! Ma dopo tanta goduria e benessere per le nostre papille gustative cosa ne facciamo di tutto quell’olio?!

SAPONE!!! Ebbene sì, in realtà non è una grande novità ma purtroppo sono davvero poche le persone che si spendono nel realizzare queste piccole accortezze.

È super semplice, rispettoso ed economico! Servono ovviamente l’olio usato, acqua, soda caustica, oli essenziali e aromi naturali.

Alla fine non avrete solo fatto una buona azione per l’ambiente ma avrete un sapone super profumato!

 

Articolo a cura di:
Michela Prinzi – Scolta del Palermo 3
Lidia Cascavilla – Scolta del Palermo 4
Immagini a cura di:
Gabriele Tamburello – Rover del Palermo 14
Matteo Marcotti – Rover del Palermo 5
Locandina social a cura di:
Maria Chiara Greco – Scolta del Palermo 3

 

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