Challenge 2019 – Alla ricerca del volo perfetto

Durante il suo percorso formativo il novizio partecipa ad un evento unico e irripetibile, il Challenge. Un’esperienza che ti coinvolge dal primo all’ultimo momento, che ti regala emozioni, che ti fortifica e contribuisce ad una crescita personale. Pertanto quest’anno nei pressi della zona di Piana degli Albanesi, noi novizi in occasione di questo avvenimento abbiamo percorso sentieri insidiosi, seguendo i segnali di pista, abbiamo successivamente affrontato delle prove in cui dovevamo mettere in gioco le nostre capacità e dar voce alle nostre competenze.

Giunta la sera ci siamo cimentati in una gara di cucina, durante la quale, anche se con pochi ingredienti, sono stati cucinati piatti buonissimi, grazie alla collaborazione e alla determinazione presente in ogni pattuglia.

A seguire il fuoco serale, un momento magico, in cui sono emerse capacità liriche, canore e teatrali, che hanno regalato sorrisi a tutti i presenti. Anche se la prima giornata era giunta al termine, eravamo carichi di aspettative e pronti per affrontare le avventure del giorno seguente.

Quando il sole fece il suo ingresso nel cielo indossando i nostri zaini siamo partiti alla volta del lago di Piana. Arrivati sulle coste di questo luogo incantevole, abbiamo partecipato ad una gara di canoa a staffetta, a mio parere un’attività unica e fantastica. La stanchezza si faceva sentire, la voglia di fare era tanta, ma il Challenge era quasi giunto al termine.

Arrivato il momento della premiazione, i nostri occhi trasmettevano curiosità di sapere chi avrebbe vinto questa competizione, ebbene dopo una breve ma intensa prova finale tra le Pattuglie Rosso 7 e Rosso 5, ad avere la meglio è stata quest’ultima il Challenge, la quale era composta da: Antonio (Pa 3), Francesco (Pa 15) e Maria Teresa (Piana degli Albanesi 1).

Dopo la premiazione è seguita la Santa Messa celebrata da Padre Cesare Rattoballi, concludendo così in bellezza.

Infine, da novizia, penso di aver vissuto un’esperienza bellissima, che mi ha dato la possibilità di mettere in gioco me stessa e di condividere ciò con persone dapprima sconosciute ma che grazie a questo susseguirsi di vicende siamo diventati compagni di strada e di avventura.

                              

Sabato 27 e Domenica 28 i noviziati di tutti i gruppi scout di Palermo e Piana si sono incontrati per sfidarsi in una grande sfida. I ragazzi sono stati divisi in pattuglie, alle quali sono stati assegnati diversi percorsi da intraprendere. A metà del tragitto si affrontano le prime basi, segnalazione e pronto soccorso, mentre al punto d’arrivo, dopo aver sistemato gli zaini, si costruiscono i rifugi che ci avrebbero ospitati nella notte. Ma non è mica finita, infatti la sera ci siamo sfidati in una gara di cucina: tutti gli ingredienti si acquistano tramite un’asta e si deve creare un piatto che poi sarà valutato dalla giuria composta da capi.

 Calata la notte, ci riuniamo per vivere un tradizionale fuoco d’animazione e le pattuglie mettono in scena con una tecnica espressiva diversa un pezzo della storia del gabbiano Jonathan Livingston .

 La mattina presto ripartono le varie pattuglie a distanza di tempo cadenzato l’una dall’altra, prova della mattina è realizzare un percorso rettificato prima dell’arrivo a destinazione, nelle coste del Lago di Piana degli Albanesi.

Arrivati li aspetta una sorpresa, una base di abilità nautiche cioè una  staffetta sul lago con la canoa , tanti sorrisi e altrettante paure. Concluso il pranzo, arriva l’ora delle premiazioni ma inaspettatamente  c’è un pari merito tra il primo ed il secondo posto.

La sfida finale che vede protagoniste due pattuglie, è quella di prendere un’ala di gabbiano appesa in un albero con una scala di cordini. Dopo momenti di concentrazioni e speranze , a trionfare è la pattuglia Rosso 5. Al termine  si vive e condivide la Santa messa.

I ragazzi salutano questa bellissima esperienza, felici di riportarla nelle proprie comunità.