Consiglio Generale 2015: il Coraggio di esserci!

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Dal 1 al 3 Maggio si è svolto a Bracciano il Consiglio Generale 2015 che a differenza di quelli passati si è tinto di 167 camicie blu in più. Già, perché a prender parte a questo Consiglio, l’organo principale dell’AGESCI dove si prendono le decisioni più importanti e si organizzano gli eventi più sensazionali, c’eravamo anche noi Rover e Scolte, i rappresentanti di ogni Zona d’Italia, a portare il nostro entusiasmo e a confrontarci sulle nostre strade di coraggio e a verificare gli esiti della Route Nazionale.
Noi rappresentanti  d’Italia abbiamo prima di tutto voluto ringraziare coloro che hanno ideato, organizzato e approvato la Route Nazionale, rendendola indimenticabile per 30.000 mila ragazzi; già dal primo giorno ci siamo confrontati sulle strade di coraggio che ci hanno permesso di arrivare a S. Rossore.
L’esperienza della Route ci ha reso consapevoli di appartenere ad una Comunità più grande, anche se molte strade di coraggio non sono state portate a termine in maniera omogenea nel territorio. Abbiamo quindi chiesto all’Associazione che la branca R/S ribadisca l’importanza di riportare la Carta del Coraggio all’interno delle proprie comunità, proponendo delle linee guida affinché non se ne perda la concretezza. Inoltre abbiamo espresso il desiderio di creare un organo consultivo (Consiglio di Zona) formato dalle Comunità Clan insieme ai Capi (IABZ). In questo modo sarebbe possibile incentivare e velocizzare l’incontro tra le Comunità di Clan vicine favorendo la cooperazione.
Consapevoli del valore che ha questa Carta per noi, abbiamo poi chiesto che l’AGESCI inizi un confronto sui temi che la Carta del Coraggio affronta, ponendo la sua attenzione sulle nostre richieste rivolte all’Associazione stessa.
Essere stati presenti per la prima volta al Consiglio Generale sottolinea il concreto essere protagonisti di noi Rover e Scolte all’interno dell’Associazione e siamo orgogliosi del fatto che il lavoro svolto a S.Rossore stia portando un cambiamento tangibile e che la Carta del Coraggio non sia considerata semplicemente un documento bensì una scelta precisa di vita che noi Rover e Scolte abbiamo compiuto per aprire nuovi orizzonti e testimoniare che il cambiamento è possibile!
Dopo più di una settimana c’è ancora chi si emoziona e piange nel ricordare questi tre giorni,  con i nostri ideali, le nostre tradizioni orgogliosamente mostrate agli altri, il nostro entusiasmo, con i nostri sogni e i nostri progetti.
Ora però ciò che conta è non perdere l’entusiasmo, dobbiamo continuare a trasmettere la forza esplosa dalla Route Nazionale e dalla Carta del Coraggio, ora è giunto il momento di farci messaggeri per far sì che la volontà di mettersi in gioco ed essere protagonisti sia condivisa da tutti. Siamo tutti protagonisti del nostro tempo.
Manfredi Matera

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