San Giorgio 2018 – Protagonisti a Palermo & Piana

 

La storia la fanno il tempo che passa, le cose che un po’ si ripetono e le persone.

In maniera sfacciata mi sento di poter dire che facciamo parte di questo ciclo anche noi: i Bò SCAUT.

Noi, il piccolo grande esercito di coloro che di un paio di scarpe sporche di fango e un canto, ne hanno fatto uno stile di vita!

Anche quest’anno, presenti e puntuali con i nostri impegni, il 21 e il 22 aprile abbiamo vissuto il San Giorgio di zona.

Il fascino e la bellezza di un “vecchio”, di un “già visto” che ogni anno sa sempre come rinnovarsi. E questa è soltanto una delle magie che riesce a noi bò scaut!

Quest’anno più rumorosi che mai, all’interno del parco della favorita, abbiamo piantato i picchetti delle nostre tende per dar inizio al gioco: tutte le squadriglie di tutti i gruppi della zona conca d’oro, questa volta ancora più numerosi che mai. Insomma, a noi le cose piacciono in grande!

Esploratori e Guide hanno dapprima partecipato individualmente a botteghe di competenza sulle varie tecniche scout, interamente animate dai Capi Squadriglia della zona, con l’ausilio di alcuni maestri di competenza; infatti l’innovazione quest’anno è stata anche qui, nel dare la possibilità a TUTTI di approfondire una tecnica, prima della competizione tra squadriglie, che ha infatti avuto inizio la mattina di domenica 22 aprile.

Tra la palazzina cinese e le scuderie reali della favorita una sfilata di colori, di camicie azzurre e di sorrisi, un po’ felici e un po’ affannati dalla corsa e dalla fretta; tutti pronti, sempre pronti! Così, tra le basi di giornalismo, olympia, meteorologia, pionieristica, segnalazione e molte altre, le squadriglie si susseguivano  e si destreggiavano.

Un meraviglioso gioco di squadra!

Ancora una volta abbiamo “fatto scruscio”; ancora una volta ci siamo ritagliati un lasso di tempo sospeso nella storia, per essere protagonisti della nostra città e scrivere la nostra di storia;

Visto con i miei occhi, tutto questo è magia, è un piccolo segmento di realtà fuori dalla realtà, per immergersi in qualcosa che non è quotidiano e capire come cambiarlo, il quotidiano.

Così siamo giunti alla fine di questo grande evento il quale ha visto conquistare, durante la sua premiazione, il secondo posto alla Sq. Volpi del Palermo 15, e il tanto atteso Palio di San Giorgio, simboleggiante il primo posto, alla Sq. Rondini del medesimo gruppo.

Mentre accecata dal sole, io, piccola parte di un cerchio grandissimo, durante la premiazione, osservo le esultanze e i sorrisi di tutti i presenti e i premiati, mi chiedo quale sia poi in fine l’obiettivo di tutto questo “scrusciu”. Ci rifletto.

La risposta è davanti ai miei occhi e la si può capire con una metafora molto semplice, quella del viaggio:

quando fai un viaggio non ti curare tanto della destinazione quanto piuttosto del viaggio stesso e di quelle tante, piccole, a volte anche impercettibili cose che impari o che insegni a qualcun altro, che poi sommandosi cominciano a fare crescere qualcosa dentro e fuori.

“Quando ti metterai in viaggio per Itaca devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze. Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che metta piede sull’isola ricco
dei tesori accumulati per strada, senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo in viaggio:

che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso già tu avrai capito

ciò che Itaca vuole significare.”

Sofia Matera – Scolta del Palermo 8

( Redazione Zona Conca d’Oro )

Foto di Angelo Contorno – Capo in Reparto del Palermo 8

(Redazione Zona Conca d’Oro)

Foto di Marta Amato – Guida del Palermo 8

Al Seguente Link trovate la gallery completa a cura del nostro Angelo Contorno.

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