Cronaca di un anno, partito bene e fermato sul più bello…. ma concluso in una maniera indimenticabile!

Che anno il 2020! Non lo dimenticheremo facilmente, però ripensandoci…abbiamo scoperto come si può fare scoutismo rispettando le regole per non incorrere nel nuovo mostro “Il Covid 19” , con incontri online per tutto il Branco e il CdA.

Durante i mesi del lockdown, abbiamo giocato, ascoltato un bellissimo racconto giungla, “Come venne la paura”, abbiamo steso lenzuoli dipinti da noi insieme alle nostre famiglie, con messaggi di solidarietà e di incoraggiamento tipo “Ce la faremo”, abbiamo dedicato un fiore per le vittime di mafia in occasione della XXV giornata della memoria, effettivamente non siamo rimasti senza fare niente… però c’è mancato non poter più abbracciare i VV.LL. e gli altri fratellini e sorelline, ma le regole vanno rispettate specialmente quando sono per salvaguardare la nostra salute e quella di chi ci sta intorno.
Durante uno dei nostri tanti incontri online, eravamo a Giugno e la scuola era già finita, i Vecchi Lupi dopo averci pensato bene, in accordo con i nostri genitori ci propongono un “mini campetto” solo per noi lupi del CdA, come conclusione del percorso che abbiamo fatto in questi ultimi 3 anni.


Il mandato era quello di lasciare il nostro segno all’interno del branco che da lì a poco avremmo lasciato. Ci abbiamo pensato tanto, quale potrebbe essere il miglior modo per farsi ricordare dal branco? E cosa potremmo fare per farli divertire dopo tutti questi mesi, soprattutto rispettando le regole del distanziamento? Dopo esserci consultati insieme ai vecchi lupi, abbiamo pensato che alla fine del nostro campetto, come ultima giornata avremmo potuto invitare il resto del branco a “ScoutOlimpia” per una mattinata all’insegna del divertimento. Ci siamo preparati facendo del nostro meglio e ciascuno di noi ha preparato delle basi con vari giochi, ma ascoltate bene, non erano i vecchi lupi a farci giocare!
Tutto il CdA (solo durante il grande gioco) ha potuto prendere il posto di un vecchio lupo a sua scelta mentre i vecchi lupi si sono trasformati nel nuovo CdA che avrebbe accompagnato le sestiglie durante tutto il gioco. Proprio una bella responsabilità! Ma se i vecchi lupi avevano riposto in noi la loro fiducia, vuol dire che ritenevano che ne fossimo capaci! Non potevamo deluderli! Dovevamo preparare tutto bene!


Inutile dirvi che è stata un’esperienza meravigliosa, il campetto si è svolto alla Base Volpe Astuta dal venerdì alla domenica fino a dopo pranzo, ci siamo divertiti molto e abbiamo rispettato la distanza fra di noi, eravamo felicissimi di esserci rivisti dopo tanto tempo!
I vecchi lupi alla fine di queste “VdCda” (vacanze di Cda) così le abbiamo chiamate, ci hanno chiesto cosa ci saremmo portati a casa da questa esperienza e quale fosse l’immagine che sarebbe rimasta indelebile nei nostri ricordi.

C’è chi ha ricordato la pulizia fatta alla base, la raccolta dell’erba che Akela e Kaa tagliavano con il decespugliatore portandola via con le carriole, la pulizia delle scale e della Camera dello Scirocco, la pulizia della stradella di accesso alla base e tante altre piccole cose, che ci hanno permesso di accogliere al meglio i fratellini più piccoli e lasciare il posto un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Eravamo contenti delle responsabilità e della fiducia che i Vecchi Lupi ci avevano dato e noi non li abbiamo delusi.
Tutti abbiamo ricordato quello che è rimasto in noi in questi tre anni e delle amicizie che sono nate fra di noi. L’emozione di prendere e preparare lo zaino, conservato dopo Le Vacanze di Branco invernali è stata grandissima, non ci speravamo più… Una cosa era cambiata rispetto alle altre volte, questa volta lo zaino avremmo dovuto preparalo da soli, così ci è stato detto dai vecchi lupi, non eravamo più cuccioli ma lupi in gamba e dovevamo avere fiducia nelle nostre capacità.


Qualcuno ha detto che ricordava come è cambiato in questi anni e come da timido è diventato più sicuro di sé e come il branco lo porterà sempre nel cuore.
Abbiamo ascoltato l’ultimo racconto che Bagheera, Akela e Kaa ci hanno fatto, “La corsa di Primavera”, un racconto che non avevamo mai ascoltato e purtroppo anche l’ultimo… ci hanno raccontato come Mowgli, ormai cresciuto lascia il Branco e ritorna fra gli uomini, proprio come sta succedendo a noi, siamo lupi pronti a lasciare la pista per scoprire un nuovo sentiero nel reparto e che quanto prima speriamo ci accolga.
All’alba dell’ultimo giorno, prima di accogliere i fratellini e sorelline che sarebbero arrivati dopo poche ore, abbiamo piantato un piccolo albero di carrubo nella zona del fuoco, come simbolo del lavoro svolto alla base, che abbiamo chiamato “Ubo il Carrubo, del Branco Venti Impetuosi” in modo che crescendo potrà fare ombra a tutti coloro che vi ci siederanno sotto.
Buona Caccia fratellini e sorelline dal Cda del Palermo 11!

Articolo a cura di 

Emanuele, Gabriele, Giacomo, Emma, Cristiana, Isabella, Davide e Costanza 

Lupetti del Branco “Venti Impetuosi” – Palermo 11

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